Call center, contro le molestie pronto un codice etico

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ZOETERMEER - Callcenter Teleperformance in Zoetermeer. ANP PHOTO XTRA LEX VAN LIESHOUT

Tutti noi abbiamo ricevuto almeno una chiamata molesta nel corso della nostra vita. Proveniente, per lo specifico, da un call center, uno di quelli che chiama di giorno, chiama la sera, chiama all’ora di pranzo, in realtà chiama in ogni momento possibile della giornata stressando anche gli unici momenti di pausa dal lavoro o dalle occupazioni quotidiane. Ah, e dimenticavo, chiama anche la domenica. Ma da oggi è pronto un codice etico che regolerà tutto questo: i call center non potranno più chiamare a loro piacimento senza cognizione di causa. Assocontact ha approvato il Codice Etico, del quale si è parlato per mesi, allo scopo di regolamentare una volta per tutte il fenomeno del call center.

Stop alle chiamate nei giorni festivi e alla domenica, e comunque limite di orario dal lunedì al venerdì dalle 9 fino alle 21, ed il sabato mattina. E basta.

Ma non finisce qui: per impedire che durante questo arco di tempo vengano vessati sempre i soliti numeri, il Codice dispone anche che uno stesso numero non possa essere chiamato più di due volte al mese, e raccomanda gentilezza e cortesia, per “non risultare invadenti”. Certo, sono norme messe a punto per ottenere un rapporto commerciale più interessante da ambo le parti. Non solo, anche per dare un riconoscimento di serietà anche ai call center, che in Italia danno lavoro a circa 80mila persone, e quindi c’è bisogno di regole.