Canone Rai: quanti ostacoli per la disdetta

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È una vera e propria corsa ad ostacoli quella da percorrere per ottenere l’esenzione dal canone Rai. Chi non dispone di un apparecchio televisivo o vuole evitare di pagare la tassa in due bollette elettriche deve fare i salti mortali per farlo, secondo quanto dichiarato dai consumatori e dalle associazioni di tutela.

Scadeva il 16 maggio il termine per presentare l’autocertificazione per chiedere l’esenzione e, secondo gli interessati, il sistema messo in piedi dall’Agenzia delle Entrate non ha retto e tante persone non hanno saputo come muoversi nell’intricato iter burocratico previsto. Le lamentele più forti hanno interessato il mancato potenziamento del numero telefonico di riferimento, impossibile da raggiungere o solo attese di un’ora minimo con ripetute cadute di linea.

Se i diplomatici e i militari stranieri hanno potuto beneficiare di una modulistica semplice e chiara, i cittadini non sono stati aiutati, anzi e questo li fa arrabbiare, perché sembra proprio che il pagamento del canone debba essere effettuato anche da chi non lo deve pagare. A detta degli interessati, il modulo di disdetta riportava alcuni casi simbolo come coniugi dotati di utenza elettrica ma non di televisione, il caso di persone decedute con bolletta elettrica ancora in vigore e di persone con bollette intestate diversamente nelle case di proprietà. Casi difficili e spiegati in modo poco chiaro, secondo gli interessati. Molte persone, in difficoltà nel contattare le persone che avrebbero dovuto spiegare per bene i dettagli e le esenzioni, hanno deciso di pagare ugualmente la tassa, perché sfibrate dall’impossibilità di comprendere ‘come funziona’.

L’accusa va quindi all’Agenzia delle Entrate che doveva predisporre moduli chiari e facili da compilare anche alle persone meno esperte e molto probabilmente iniziare un po’ prima con la richiesta di modulistica, al fine di dare il tempo necessario agli utenti di informarsi. Il vero errore è stato però quello di non potenziare un centralino frequentatissimo, che avrebbe potuto sanare i dubbi dei consumatori e quindi aiutarli a muoversi nell’intricata burocrazia del nostro paese.