Denatalità, nascite al minimo storico dall’Unità d’Italia

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Che la denatalità in Italia fosse un vero problema lo si immaginava, ma l’ISTAT ha fornito a riguardo dei dati davvero preoccupanti. La natalità in Italia è ai minimi storici dall’Unità del paese, l’aspettativa di vita cala e gli indicatori demografici del 2015 sono spaventosi.

Gli italiani fanno pochi figli, la media si stanzia sull’1,3 per donna, mentre i morti sono sempre di più (653mila l’anno scorso, almeno il 9,1% in più che nel 2014). Il tasso di mortalità è elevato, il tasso di denatalità aumenta esponenzialmente.

Nel 2015 le nascite sono state solamente 488mila, e quello che viene chiamato dai demografi saldo naturale (la differenza fra le nascite ed i decessi) è di -165 mila. La riduzione della fecondità delle donne sale mentre sale anche l’età media del parto: sui 31,6 anni.

Non solo: bisogna tenere conto che una buona fetta delle nascite comprende i figli partoriti da madre non italiana. Pensano a questo, ci si rende conto di come la denatalità sia un vero e proprio problema per l’Italia, che appesantisce le visioni sul futuro del Paese. Nel frattempo almeno 100mila italiani e 45mila stranieri sono migrati all’estero, cancellandosi definitivamente dall’anagrafe del paese. Prospettive preoccupanti, che dovrebbero far riflettere.