Il disegno di legge sulle unioni civili slitta di una settimana. Cirinnà minaccia di lasciare

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Il disegno di legge sulle unioni civili slitta di una settimana. Cirinnà minaccia di lasciare
Il disegno di legge sulle unioni civili slitta di una settimana. Cirinnà minaccia di lasciare

Il Movimento 5 stelle ha fatto lo sgambetto al PD, che già contava di chiudere il DDL Cirinnà questa settimana, con l’appoggio del movimento grillino; invece è tutto rinviato alla settimana prossima e c’è trambusto all’interno del partito di Renzi. Cos’è successo? Il PD, per superare la valanga di emendamenti, forte del sostegno del M5S, voleva ricorrere al “canguro”e si è arrivati alla giornata di ieri con questa certezza di chiudere la partita del disegno di legge.

I grillini, all’ultimo momento, hanno confermato l’appoggio all’impianto ma non tagliando il dibattito in aula. A questo punto il centrodestra, l’area popolare e una parte del PD vedono aprirsi nuovi spiragli per stralciare il famigerato art. 5, quello sulle adozioni. Renzi si trova davanti a un dilemma: se si va avanti così, si trova il partito spaccato, se cambia il DDL per trovare un accordo, la Cirinnà ritira la firma e minaccia di lasciare la politica.

Non solo, ma il M5S minaccia di non votare più il provvedimento. La situazione è davvero complessa e torna tutto in alto mare. I giochi si sono riaperti.