L’inferno dei pronto soccorso italiani, è allarme: pazienti in barelle per giorni

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A Roma il presidente SIMEU lancia l’allarme sulla situazione dei Pronto Soccorso in Italia

E’ allarme per la situazione nei Pronto Soccorso italiani; a lanciare la forte preoccupazione su un tema così delicato, è Gian Alfonso Cibinel, presidente della SIMEU (Società Italiana di Medicina per Emergenze ed Urgenze).

Secondo Cibinel, nei Pronto Soccorso italiani il problema numero uno riguarda quello del sovraffollamento; il problema, più in generale, riguarda il sistema degli ospedali italiani, i quali si presentano con molte criticità nell’accoglienza per via dei pochi posti letto a disposizione per la popolazione. Ma quella del Pronto Soccorso è un’emergenza nell’emergenza; secondo Cibinel infatti, che ha esposto le sue preoccupazioni nel corso di un convegno a Roma dal titolo eloquente di ‘Il Pronto Soccorso e la Folla’, vi sarebbero nel nostro paese molti pazienti che in quei locali in cui dovrebbero ricevere le prime delicate cure aspettano alle volte anche giornate intere. Ma non solo: Cibinel denuncia anche come a volte i pazienti sono costretti ad aspettare adagiati per terra o messi in qualche angolino di fortuna sopra una barella. Una situazione, quella dei Pronto Soccorso italiani, che non è sostenibile e su cui sono urgenti numerosi interventi ed investimenti anche infrastrutturali.

Negli altri paesi europei, si è fatto presente nel corso del convegno, la media di aspettativa nei Pronto Soccorso è di, al massimo, 6 ore e non giornate intere in caso di sovraffollamento.