Blitz a Corleone, sei arresti: la mafia voleva fare attentato al Ministro Alfano

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Un attentato contro Angelino Alfano, questo quanto emerso dal blitz di stanotte a Corleone: sei arresti

Progettavano un attentato contro il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano; dopo aver visionato alcune intercettazioni locali e telefoniche, la DDA di Palemro ha dato il via questa notte al blitz Grande Passo 3, con il quale è stata decapitata la famiglia mafiosa di Corleone.

Sono in particolare sei gli arrestati nell’ambito di questa operazione, i nomi verranno resi noti più tardi presso la conferenza stampa che si terrà nella sede del comando provinciale dei Carabinieri di Palermo; i sei arrestati stanotte a Corleone, parlavano già di esplosivi ed armi da far arrivare e nascondere, in attesa di ‘zittire’ per sempre il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, reo secondo loro di aver inasprito le pene che subiscono i carcerati al 41 bis. Le intenzioni dei arrestati di oggi, erano quelle di vendicare Totò Riina, il ‘capo dei capo’ nato proprio a Corleone e detenuto dal 1993 al 41 bis, ossia al regime di carcere duro per i capi mafia.

L’operazione è servita anche per svelare la nuova geografia mafiosa di Corleone, dove cosa nostra è fortemente ridimensionata ma ancora non sconfitta.