Arci di Casoria, scandalo per degrado al centro di accoglienza

0
906

Scandalo al centro di accoglienza Arci di Casoria a Napoli. La denuncia di alcune associazioni sfocia nel trasferimento di 50 immigrati minori

Condizioni igienico sanitaria al limite dell’indecenza, sporcizia, infiltrazioni d’acqua e poi ancora spazzatura e punture di cimici che devastano l’ambiente già particolarmente limitato. Si tratta dello scandalo che colpisce il centro di accoglienza dell’Arci di Casoria a Napoli, da cui sono stati trasferiti almeno 50 ragazzi in altra sistemazione, provenienti tutti da paesi come Gambia, Togo, Liberia.

Come si può vedere in un video realizzato dalla redazione di FanPage.it, molti ragazzi giunti in Italia senza parenti o genitori, e per questo nello stato di “minori non accompagnati”, venivano trattati in condizioni quasi disumane, tanto da far preoccupare alcune associazioni che ne avevano denunciato già da tempo l’accaduto. Si tratta dei volontari di associazioni di ACLI di Napoli o l’ass. 3 Febbraio.

Nel video i ragazzi mostrano alcune eruzioni cutanee sparse per il corpo, lividi ed alcune infezioni dovute molto probabilmente alle condizioni ambientali ma anche alla denutrizione, fino a mostrare sintomi di scabbia, malattia mortale. Nonostante i consueti controlli sulle modalità di ospitalità degli immigrati spetti come sempre al dipartimento Immigrazione del Ministero degli Interni, in questo caso sono stati semplici cittadini a sostituirsi alle istituzioni che si sarebbero poi limitate a trasferire cinquanta giovani in altra ubicazione diversa da quella di Arci di Casoria.