Porte rosse e apartheid in Inghilterra. Discriminazione per le case dei profughi. E’ polemica.
Porte rosse per segnalare le abitazioni degli immigrati. Denuncia choc da parte di un deputato locale del Nord-Est dell’Inghilterra. Secondo quanto riportato dal Dayli Mail, nel Regno Unito si sta scatenando una vera e propria protesta per delle abitazioni occupate da profughi. Come sopra detto, un deputato locale ha messo alla luce il fatto che le case occupate dai profughi e richiedenti asilo, site in alcune località del Nord-Est dell’Inghilterra siano contrassegnate con porte rosse. Queste abitazioni, di proprietà di Stuart Monk, la cui azienda, Jomast, è subappaltatrice per il gruppo di sicurezza G4S, in accordi con il ministero dell’Interno, sarebbero continuamente, proprio perché facilmente riconoscibili, obbiettivo di atti vandalici e discriminazioni.
“Una vera e propria politica segreta di apartheid” denuncia il Times, che interpella il ministero degli Interni britannico, che ha deciso di aprire un’inchiesta sul caso. Il sottosegretario all’Immigrazione inglese ha dichiarato: “Sono molto preoccupato dalla questione e ho chiesto a funzionari del ministero di condurre una inchiesta interna urgente sulle abitazioni dei richiedenti asilo nel Nord-Est”, poi continua il sottosegretario: “Se troviamo prova di discriminazioni nei confronti dei richiedenti asilo, affronteremo subito il problema, nessun comportamento del genere sarà tollerato”.