Xylella, stop abbattimento ulivi: TAR dà ragione ad agricoltori

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TAR Lazio dà ragione agli agricoltori: stop abbattimento ulivi a causa della Xylella

Stop agli abbattimenti; è una prima importante vittoria quella ottenuta al TAR del Lazio per gli agricoltori della Puglia, costretti da anni a combattere contro il terribile batterio della Xylella, il quale sta distruggendo molti uliveti del Salento.

L’emergenza è scattata nel 2013; da due anni gli agricoltori della Puglia hanno a che fare con il batterio della Xylella che fa ammalare gli ulivi ed uccide le piante. Gli ulivi in Puglia non sono soltanto degli alberi da cui si riceve sostentamento, bensì rappresentano l’identità del territorio e sono un simbolo della regione in Italia e nel mondo; per cui, la Xylella è una tragedia non solo economica ma anche culturale, romantica e sociale. La soluzione, se così è possibile chiamarla, decretata dal governo riguarda l’abbattimento delle piante infette; in alcuni casi, come nella provincia di Brindisi, non solo bisogna abbattere gli ulivi ma anche tutto ciò che è intorno nel raggio di 100 metri. Una misura drastica, che potrebbe segnare l’intero territorio pugliese; così, gli stessi agricoltori hanno effettuato nei mesi scorsi un ricorso al TAR, oggi accolto.

Fino al 4 novembre, stop all’abbattimento degli alberi; nessun ulivo deve essere tagliato, una prima vittoria per gli agricoltori, che chiedono anche il finanziamento di alcune ricerche che stanno andando avanti e che prevedono, per debellare la Xylella, non l’abbattimento ma una maggiore cura della pianta, una potatura ogni 2-3 mesi, in grado di fermare la diffusione del batterio.