Santo del giorno 17 Ottobre 2015: si festeggia Sant’Ignazio

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La chiesta Cattolica il 17 Ottobre 2015 celebra Sant’Ignazio: info e biografia.

Il prossimo 17 Ottobre e’ Sant’Ignazio di Antiochia. Nacqu nel 35 circa ed è stato un vescovo e teologo siro. È venerato come santo dalla Chiesa ortodossa e dalla Chiesa cattolica, ed è annoverato fra i Padri della Chiesa e Padre Apostolico. Fu il secondo successore di Pietro come vescovo di Antiochia di Siria. Convertito in età adulta da San Giovanni Evangelista, Sant’Ignazio nel 69 fu nominato secondo successore di Pietro, dopo sant’Evodio, alla sede episcopale di Antiochia. Condannato ad bestias durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117), fu imprigionato e condotto da Antiochia a Roma sotto la scorta di una pattuglia di soldati per esservi divorato dalle fiere. Nel corso del viaggio da Antiochia a Roma Sant’Ignazio scrisse sette lettere alle chiese che incontrava sul suo cammino o vicino ad esso. Esse ci sono rimaste e sono una testimonianza unica della vita della chiesa dell’inizio del II secolo. Le prime quattro lettere furono scritte da Smirne alle comunità dell’Asia Minore, di Efeso, di Magnesia e di Tralli, ringraziandole per le numerose dimostrazioni d’affetto testimoniate nei suoi travagli.
Partito da Smirne, Sant’Ignazio giunse nella Troade, dove scrisse altre tre lettere.

La prima ai Romani, supplicandoli di non impedire il suo martirio, inteso come desiderio di ripercorrere la vita e la passione di Gesù. Le lettere di Sant’Ignazio esprimono calde parole d’amore a Cristo e alla Chiesa. Appaiono per la prima volta le espressioni “Chiesa cattolica” e “Cristianesimo”, che sono ritenuti neologismi creati da lui. Le Lettere di Ignazio sono una finestra aperta per conoscere le condizioni e la vita della chiesa del suo tempo. In particolare appare per la prima volta nelle sue lettere la concezione tripartita del ministero cristiano: vescovo, presbiteri, diaconi. Ignazio auspicava una nuova organizzazione della chiesa cristiana in cui un solo vescovo presiedesse “al posto di Dio”. Questo vescovo avrebbe esercitato l’autorità su molti sacerdoti. Tali idee alimentarono nuove ondate di insegnamenti non scritturali.