Ilary Blasi parla al telefono con Silvia Toffanin al programma Verissimo – trasmesso oggi, come tutti i sabati, alle 16.15 su Canale 5 – della gravidanza e della sua Isabel nata il 10 marzo. È la prima volta che, dalla nascita della piccola, ci racconta dei momenti vissuti durante il parto e dei suoi progetti per il futuro. Scopriamo quali sono state le sue dichiarazioni.
Ilary Blasi racconta il momento del parto, Francesco Totti accanto a lei
La showgirl, conduttrice e, ora, nuovamente mamma Ilary Blasi racconta nel salotto di Verissimo – non di persona, ma al telefono – come si è svolta la gravidanza. Descrive, in particolare, il momento del parto, durante il quale Francesco Totti le è rimasto accanto, anche se, al contrario della neo-mamma, era molto più rilassato di lei. Il parto è stato assolutamente naturale, effettuato nella clinica Mater Dei di Roma, dal quale si è subito ripresa. E, ora, rivela di essere pronta per un quarto figlio… dovremo aspettarci un maschietto per completare il quadro o un’altra femminuccia per il prossimo anno?
Una gravidanza all’antica per Ilary e Francesco e la neo-mamma mette il lavoro da parte per dedicarsi alla famiglia
Ilary Blasi aveva deciso insieme al marito di fare tutto in modo naturale e all’antica durante la terza gravidanza e così è stato fatto. Parto naturale e segreto sul sesso del nascituro fino alla fine, lasciando gli ammiratori sospesi nello scoprire il nome. E, solo dopo qualche ora dalla nascita, è stato rivelato che la bambina si sarebbe chiamata Isabel. Come spiega la Blasi a Verissimo, ha scelto un nome pressoché normale, rispetto al precedente Chanel affibbiato all’altra femminuccia. Rivela che il nome Isabel era sempre piaciuto alla famiglia, anche prima che scoprisse di essere incinta, e, ora, ha potuto usarlo sulla bimba appena nata.
Ilary Blasi dichiara anche che ha intenzione di mettere il lavoro da parte per un bel periodo, dicendo definitivamente addio a Le Iene. In questo momento, preferisce dedicarsi ai suoi piccoli e al suo ruolo di mamma, una decisione che non possiamo fare altro che rispettare.