Addio a René Burri, suo il celebre scatto al Che

0
246

rené burri che guevara

È stato uno dei fotografi più noti del mondo, e presidente dell’Agenzia Magnum. Eppure, il nome di René Burri è legato indissolubilmente, nell’immaginario collettivo, a un unico scatto: quello che il fotografo fece a Ernesto Che Guevara nel gennaio del 1963, ritraendo il personaggio con il suo inseparabile sigaro. Un’immagine (forse) seconda solo a quella scattata da Alberto Korda, e che ha contribuito a diffondere nel mondo l’immagine del rivoluzionario argentino e delle sue imprese.

Eppure, nonostante questo legame a doppio filo con la figura del Che, è bene ricordare che René Brurri è stato uno dei più grandi fotografi del Novecento, in grado di immortalare come pochi alcuni dei personaggi più celebri del Novecento come Picasso, Giacometti, Le Crobusier, e ancora attrici e attori di Hollywood e d’Europa.

Nato a Zurigo nel 1933, Burri iniziò prestissimo ad appassionarsi di fotografia, pittura e cinema, e frequentò la locale scuola d’arte al fine di coltivare, fin dalla gioventù, le proprie passioni. L’ingresso nel mondo professionale avviene a 22 anni, quando realizza un reportage per l’agenzia Magnum Photos. Nel 1959 diventa fotografo di reportage in giro per il mondo per la stessa agenzia: in uno di questi viaggi, immortalò il Che in una delle immagini più replicate del mondo.

Nel 1982 diventa quindi presidente della Magnum Photos, agenzia per la quale ha lavorato per quasi tutta la vita. Poco prima della morte, il fotografo ha donato il suo archivio con 30 mila scatti al museo dell’Eliseo di Losanna.