Il governo Renzi ha portato a casa la riforma PA. Nella giornata di ieri, infatti, la riforma è stata approvata in Senato con 145 voti favorevoli, 97 contrari e zero astenuti.
Ma quali sono gli aspetti salienti di questa riforma?
Tanto per cominciare in presenza di un’azione disciplinare, essa dovrà concludersi senza escludere il licenziamento, mentre la reintegra sarà ancora prevista. Ancora, saranno, poi, aboliti i numeri di emergenza e incorporati in un unico numero, il 112. Da qui, la richiesta di aiuto sarà smistata al servizio deputato; la forestale sarà assorbita probabilmente dai Carabinieri, abbassando a quattro e non più a cinque il numero delle forze. Sempre al fine di semplificare i farraginosi meccanismi della PA, inoltre, sarà prevista la possibilità di pagare le bollette e le multe con un semplice sms a patto, però, che si tratti di somme di piccola entità. Sarà, infine, abolito il voto minimo per l’accesso minimo ai concorsi pubblici in favore di una valutazione più accurata nel corso della prova.
Questi sono soltanto alcuni dei numerosi aspetti contemplati dalla riforma della PA che, infatti, si occupa anche di pensioni, digitale, prefetture e molto altro.