Aria viziata vera sciagura per la qualità del proprio lavoro: ecco il perchè

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Attenti all’aria viziata, essa è uno spettro per la qualità del lavoro: troppa anidride carbonica in ufficio influenza il rendimento

Svogliatezza? Morale basso? Pigrizia? Scarsa gestione manageriale? Nulla di tutto questo: la causa del cattivo rendimento a lavoro è l’anidride carbonica all’interno della propria stanza di ufficio, in poche parole l’aria viziata ha un effetto decisamente macabro nella qualità del lavoro.

A sostenerlo è una ricerca condotta negli USA: in particolare, una ricerca degli studiosi delle università di Harvard e Syracuse, hanno rivelato che la qualità dell’aria all’interno della propria stanza e del proprio ufficio a lavoro, influisce proprio sulle qualità del lavoro stesso. L’aria viziata in particolare, generata da ambienti tetri e cupi, da poca ventilazione e da una stanza possibilmente poco propensa a dare stimoli agli impiegati, fa sì che il lavoratore non partecipi con entusiasmo al lavoro ed al progetto, soprattutto un elevato tasso di anidride carbonica nell’aria prodotta dall’aria viziata fa sì che la qualità del lavoro ne risenta.

Quale rimedio dunque a tutto ciò? Semplice: servono spazi ‘green’: quindi bisogna mettere molte piante, le quali assorbono l’anidride carbonica e rendono l’aria meno viziata, così come bisogna spesso arieggiare ed aprire le finestre, evitando anche il ricorso all’aria condizionata. Insomma, si lavora di più in ambienti più stimolanti e con meno aria viziata.