Scoperta shock: integratori favoriscono il tumore alla prostata

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Ricerca shock alle Molinette
Ricerca shock alle Molinette

Si profila come una scoperta shock quella fatta all’ospedale Le Molinette di Torino: l’abuso di alcuni integratori alimentari potrebbe incidere sul rischio di tumore alla prostata.

L’utilizzo smodato di alcuni integratori alimentari potrebbe triplicare il rischio di tumore alla prostata: lo dice una ricerca condotta presso l’ospedale Le Molinette di Torino, dal team guidato dal Professor Gontero, della clinica urologica universitaria. Lo studio è stato condotto, a partire dal 2008, su pazienti affetti da malattia pre-tumorale ai quali sono stati somministrati integratori contenenti le 3 sostanze incriminate.

I risultati lasciano a bocca aperta e dimostrano che l’abuso di alcune sostanze contenute in molti integratori aumentano il rischio di tumore alla prostata. Si tratta di selenio, licopeni e tè verde, da sempre considerate sostanze protettive proprio per il tumore alla prostata. Al momento, dunque, si consiglia di non abusare di suddette sostanze, al fine di ridurre i rischi.  Inutile sottolineare che il risultato che ci si aspettava era esattamente l’opposto.