Sierra Leone ebola free, il paese africano vince la sua guerra contro il virus

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Ebola, anche in Sierra Leone nessun caso più da 42 giorni

La guerra è stata vinta: la Sierra Leone sabato 7 novembre 2015 sarà dichiarata Ebola free, dunque via dalla lista, adesso per fortuna vuota, dei paesi in emergenza per via del virus ebola, la micidiale malattia scatenatasi soprattutto nell’estate del 2014 e che ha tenuto con il fiato sospeso tutto il mondo.

Come si ricorderà, in quella estate tutto il mondo ha temuto una rapida diffusione del virus ebola; partito a fine 2013 dalla Guinea, il virus si è poi diffuso in Libera ed in Sierra Leone: in questi tre paesi, l’ebola ha rappresentato una vera e propria guerra, con strutture ospedaliere unicamente dedicate al contrasto del virus, paralisi del sistema produttivo dei paesi, costretti anche a chiudere l’aiuto di Nazioni Unite e volontari da tutto il mondo. Guinea, Liberia e Sierra Leone, sono stati i paesi in cui il virus ebola ha fatto più paura ed ha mietuto più vittime, le quali sono state almeno 5mila; di casi poi se ne sono registrati anche in altri paesi: due vittime nel Mali, una in Senegal, sette in Congo, quattro in Nigeria, così come una vittima anche negli USA ed un caso registrato in Spagna.

Poi la guerra ha virato a favore della sconfitta dell’ebola: casi ridotti in Guinea, poi in Liberia fino a che questi paesi sono stati dichiarati ebola Free; adesso tocca alla Sierra Leone. Da 42 giorni non si registrano casi, è questo il tempo che l’OMS valuta per dichiarare estinto da un paese un determinato virus: a mezzanotte in Sierra Leone scatterà il 42esimo giorno e potrà partire la festa, il paese africano ha vinto la sua guerra.