Anche gli iPhone hanno un ciclo vitale, e anche breve a quanto sembrerebbe. Apple ha fatto delle stime e dice di aspettarsi che, contando che un cliente acquisti un iPhone nuovo di zecca, egli continuerà ad utilizzarlo per soli tre anni, per poi sostituirlo. Anche il Mac non vive molto più a lungo: il ciclo di vita per il computer della mela è stimato a quattro anni, per poi essere cambiato.
Le stime di Apple tengono conto anche dell’impegno ambientale dell’azienda, che spiega quindi come si valuta l’emissione di gas a effetto serra sulla base della durata di utilizzo dei prodotti.
Sono almeno cinque i passaggi della vita del prodotto Apple: innanzitutto l’azienda raccoglie dati sui singoli componenti, sul loro peso e calcola il loro impatto ambientale. Parliamo della batteria dello smartphone, o della scatola o mouse del pc. Quindi Apple studia l’utilizzo fatto dal cliente sulla base di dati reali o simulati. Durante la terza fase, Apple monitora le fasi sul trasporto dei prodotti, nella quarta fase invece si analizza la questione del riciclo, e di tutti i passaggi che devono essere fatti per smaltire i singoli componenti.
L’ultima fase, la quinta, prevede una combinazione di tutti i dati, e da qui si possono calcolare con discreta precisione le emissioni di gas effetto serra del prodotto.