SPID: tutto quello che c’è da sapere sull’identità digitale

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Arriva SPID, il Pin unico per tutte le funzioni della Pubblica Amministrazione, pensato per facilitare la vita (e le ricerche) dei cittadini. Il sistema pubblico di identità digitale, sintetizzato nell’acronimo SPID, non è altro che una unica identità che va a sostituire tutte quelle precedenti utilizzate dai cittadini nel web, per entrare in banca, nei servizi pubblici, in quelli privati. Sarà composto da nome dell’utente, password di 8 caratteri minimi (con le solite previsioni: serve anche un segno, simbolo speciale eccetera) che va aggiornata ogni 6 mesi.

Lo SPID è gratuito, e dopo aver fatto richiesta viene inviato per mail o per raccomandata. Logicamente per ottenerlo bisogna inviare tutti i dati del caso, come il nome ed il cognome, sesso, numero di telefono, codice fiscale, ed altri dati importanti. Grazie allo SPID sarà possibile entrare in numerosi servizi online, pagare il bollo auto, la TASI, e via dicendo semplicemente accedendo con pc, smartphone oppure con tablet.

Ma lo SPID garantisce la sicurezza? Il sistema di sicurezza dello SPID è improntato su tre livelli. Prima ci si autentica con ID e password, poi si aggiunge la password temporanea, infine la smart card. Insomma, una specie di identità digitale che apre tutte le porte… con sicurezza, però.