Android: sicurezza delle app

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Android: sicurezza delle app internet

Android: sicurezza delle app internet

Il sistema operativo Android è uno dei più diffusi tra gli smartphone, tuttavia è necessario valutare con attenzione la sicurezza delle app che installiamo sul device stesso. Dunque, in questo post voglio elencarvi i passaggi essenziali da eseguire per avere una maggior sicurezza durante l’installazione delle applicazioni. Prima di tutto, dobbiamo sapere che per bloccare le richieste verso servizi web, è necessario disporre di determinati tool, come per esempio: SDK Android e Emulatore Android che vengono installati insieme. L’utilizzo di un dispositivo mobile per eseguire i test è meno complicato. Indubbiamente, il cellulare è più veloce di un emulatore. Oltre ciò, l’emulatore ufficiale Android non dispone di default installato il Google Play Service, ovvero si tratta di un servizio sul quale si appoggiano diverse app per mostrare il codice compatibile con tutte le versioni Android. L’emulatore Android e l’SDK possono essere scaricati dal sito ufficiale.

Quindi, dopo aver scaricato lo zip, è necessario eseguire il tool SDK manager, in modo da scaricare l’immagine Android sulla quale si desidera testare l’applicazione. Dunque, nel momento in cui viene terminato il download, per poter visualizzare le immagini Android, dovrete digitare il codice: ./android list targets. Tutti gli ID presenti, corrisponderanno a una immagine disponibile. Fatto ciò, per creare il vostro emulatore dovrete digitare: ./android create avd -n AndroidL -t 1. Con il termine Android L, ci riferiamo al nome dell’emulatore, invece il numero 1 indica l’ID dell’immagine Android.

Quindi, se tutto è andato per il verso giusto, sarà possibile vedere il proprio emulatore, scrivendo il codice: ./android list avd. Invece, per lanciare l’emulatore, bisogna scrivere: ./emulator -avd AndroidL. Con AndroidL indichiamo il nome dell’emulatore scelto in precedenza. E, nel caso in cui dovesse crashare, è opportuno controllare che ci sia il file: /etc/localtime.

Inoltre, se il file non dovesse esistere, sarà possibile cercarlo, digitando: sudo cp /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime. Adesso, noterete l’SDK Android e l’emulatore dovrebbe funzionare. Per utilizzare l’emulatore, dovrete utilizzare un tool denominato adb, ovvero si tratta di un tool che permette di comunicare con il proprio dispositivo da terminale.

Per entrare in adb, bisogna cambiare cartella: cd PATH_SDK_ANDROID . /adb. I comandi di adb sono: adb shell consente di interagire con il prompt dei comandi Android; adb instll consente di installare su Android un file APK; abd push consente di copiare un file dalla pc al device; adb logcat consente di vedere i log della propria console.