I medici danno l’allarme: i bambini stanno troppo tempo davanti ai tablet

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Sembra che un bambino di otto anno abbia già passato un anno della sua vita davanti ad un tablet. 3 ore al giorno, in media, dal giorno della nascita. Non sarà un po’ troppo?

L’allarme che arriva dai medici è chiaro: i bambini di oggi passano tempo davanti agli schermi. Ovvio, lo facciamo noi grandi e lo fanno anche loro perché ci imitano, ma forse per i ragazzi sarebbe meglio andare fuori a giocare a pallone che non rimanere chiusi in casa a giocare a Candy Crush svuotando le carte di credito…

Il problema, dicono i genitori (che non giudico perché io non lo sono) è che quando eravamo piccoli noi ci prendevano il telecomando, ci spegnevano la TV e ci mandavano fuori a pedate. Oggi il telecomando non c’è, perché i tablet e ancora di più gli smartphone si tengono in tasca, e quindi i genitori dicono (che forse potrebbe essere una scusa… Ma forse, eh!) che non possono avere alcun controllo.

Sennonché i tablet e gli smartphone si possono prendere e mettere in alto, molto in alto, dove il bambino non le raggiunga. O portarle con noi. Saremo anche cattivi, ma ne va il bene dei bambini. Il cervello è il loro, non fateglielo friggere da questi aggeggi di cui, fino a qualche anno fa, si è sempre fatto a meno.