Facebook: quali dati conserva il social network e come scoprirli

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Il trattamento dei dati associati all’utilizzo del social network, in ambito non solo di privacy quanto soprattutto di sicurezza nella moderna era digitale, rappresenta un tema di difficile discussione a causa della scarsità di notizie esatte che girano in tal senso, specialmente per quanto riguarda Facebook. E’ quindi opportuno fare chiarezza cercando di chiarire quali dati conserva Facebook e soprattutto come scoprirli, ciò sia durante l’utilizzo dello stesso che dopo l’abbandono.

Al momento dell’iscrizione a Facebook qualsiasi utente sottoscrive, in modo quasi inconsapevole poiché vi si presta poca attenzione, una “Normativa sull’utilizzo dei dati” che risulta sempre accessibile da questa pagina dove potrete trovare tutte le direttive e le normative per le tipologie di dati nel dettaglio. Il social network accumula dati chiave, come nome, e-mail, sesso e data di nascita primari per l’identificazione, assieme altri variabili come professione, gusti, amici, foto, video, immagini che ad ogni aggiunta vengono forniti in licenza alla piattaforma blu nonostante siano in teoria in possesso dell’utente.

Facebook conserva tali dati, come delineato dalle normative stipulate dal Garante della Privacy, evitando di esporli all’esterno eppure proprio la concessione in licenza e gli obblighi di conservazione di tutti gli elementi incluse le attività condotte durante l’esistenza digitale dei profili, come indirizzi IP, pagine e profili visti o ricercati ed altro, rende tali dati facilmente accessibili da chiunque, in particolare società ed addetti ai lavori. Appare chiaro come ai sensi pratici le informazioni di Facebook non siano liberamente in circolo, ma la fornitura di un qualsiasi dato all’interno di un canale esterno qual’è il social network mette al contempo in circolo gli stessi che nella rete rappresentano una traccia rintracciabile in qualsiasi momento.