La vicenda è semplicemente assurda e incredibile: un bambino di 20 mesi è morto dopo che per ben 35 volte fosse stato visitato e nessuno avesse capito cosa aveva, era leucemia. Il piccolo Ryan stava male e i genitori l’hanno portato numerose volte, 35 per la precisione, in visita presso un centro di medicina generale. In nessuna di quelle visite è stato fatto un esame del sangue, né è stata diagnosticata la grave e galoppante forma di leucemia di cui il piccolo era sofferente, all’insaputa dei genitori e, purtroppo, anche dei medici.
Il piccolo, era poi stato ricoverato in Ospedale, dove i medici hanno subito capito di che cosa si trattava, ma oramai era troppo tardi e il piccolo cuoricino ha smesso di battere. Il medico legale che ha eseguito l’autopsia, ha sentito il dovere di scrivere al centro medico negligente per esprimere tutte le sue accuse al personale medico, per la sua incapacità e negligenza. Uno dei medici del centro, la dottoressa Indira Wariyar, di fronte alle accuse del medico legale, Prashant Hiwarder, ha ammesso di avere personalmente visitato 4 volte il bambino e che con più attenzione si sarebbe certamente potuti giungere alla diagnosi corretta.
Ma ora, purtroppo è troppo tardi, resta l’interrogativo sui motivi perché questo non è stato. A fronte di una corretta diagnosi, tra il 40 e il 50% dei bambini si salva, Ryan avrebbe potuto essere uno di questi.