È questa la strada che Apple vuole intraprendere, o meglio, su cui si vuole focalizzare, in quanto da parecchio tempo la casa di Cupertino sviluppa sistemi per il riconoscimento delle impronte digitali, e per molti suoi servizi quest’ultime possono essere utilizzate per l’autenticazione.
Tuttavia le tradizionali password presentano effettivamente molteplici vulnerabilità, che possono essere dovute alla pigrizia degli utenti (che scelgono password deboli, ma facili da ricordare) o dagli strumenti utilizzati dai criminali informatici.
Apple non limita la propria tecnologia allo sblocco dei dispositivi, anzi ne allarga l’efficacia, applicandola anche alle micro transazioni, ai grandi acquisti, ed in programma c’è anche di progettare un sistema che permetta di sbloccare il proprio Mac utilizzando l’iPhone.
Ovviamente non solo la mela morsicata ha adottato una soluzione come questa, infatti Microsoft ha introdotto Hello, che permette (ai dispositivi che hanno queste funzionalità) di autenticarsi a diversi servizi utilizzando le impronte digitali, ma anche il riconoscimento dell’iride, fotocamera permettendo.
Varie aziende stanno sperimentando i più svariati metodi per l’accesso ai propri servizi – forse non si sta esagerando? – come ad esempio MasterCard che PaySelfie, che permette di effettuare transazioni semplicemente con un selfie, o ancora l’app Hands Free di Google, che utilizza il riconoscimento vocale per verificare la propria identità.