Sono stati almeno 70 i morti in Iraq a Baghdad, dove in un attacco violentissimo condotto da un kamikaze in un mercato di Sadr City si è consumato l’ennesimo attacco contro civili inermi.
Almeno due attacchi contemporanei, condotti da kamikaze, hanno causato una vera e propria strage nell’affollato mercato. Sono 70 i morti contati, ma il bilancio potrebbe essere destinato a salire, dato che vi sono molti feriti in gravi condizioni. Particolarmente tragiche le circostanze dell’attacco: il primo kamikaze ha causato molti morti, ma il secondo è intervenuto proprio mentre altri cittadini cercavano di soccorrere le vittime della prima esplosione. Nel frattempo ad Abu Ghraib, la zona famosa per aver ospitato il carcere delle torture, almeno 17 persone, soprattutto militari, sono morte, a causa di un attacco ad un centro di comando.
Le forze del governo sono riuscite a respingere l’attacco ad Abu Ghraib, uccidendo 14 jihadisti, e quindi hanno imposto il coprifuoco. Gli strateghi hanno sottolineato come la battaglia dell’Iraq contro l’ISIS sia ancora lontana dalla vittoria.
Intanto nella città di Mahmoudiya, invece, sarebbero 14 le vittime civili di altri attentati. La città si trova a poca distanza da Baghdad, a circa 30 km. Tutti gli attentati che in queste ore hanno, purtroppo, insanguinato l’Iraq sono stati rivendicati dai jihadisti dell’ISIS, che stanno continuando a destabilizzare e sconvolgere la regione alimentando l’odio fra sunniti e sciiti.